È giunta al termine la mobilità del progetto Erasmus+ “My European Roots” che dal 18 al 22 marzo 2024 ha visto coinvolti l’Istituto Comprensivo “Giovanni XXIII – Pascoli” di Margherita di Savoia e la S.S.S. I grado “Gen. E. Baldassarre” di Trani. I tredici ragazzi, selezionati dalle classi 3° e accompagnati dalle docenti di Venosa B. e Camporeale R. in vece della DS Di Pumpo M. per Margherita di Savoia e dal DS Galiano M. e Di Luzio E. per Trani, tornano portando con sé un enorme bagaglio esperienziale per la loro età. Durante la mobilità hanno potuto conoscere alcuni dei luoghi simbolo di una delle città protagoniste del ‘900: il Reichstag Bundestag, la Porta di Brandeburgo, il Memoriale dell’Olocausto, la Commissione Europea, il Memoriale del Muro di Berlino, il Museo della Vita Quotidiana ai tempi della DDR, … Ma hanno potuto immergersi nel sistema scolastico tedesco, hanno provato a cucinare un piatto tipicamente tedesco o hanno dato una sbirciatina alla vita di una grande metropoli e alla vita quotidiana dei loro compagni tedeschi, ucraini, serbi, e delle famiglie adottive che li hanno ospitati per una settimana ricambiando l’accoglienza riservata ai ragazzi tedeschi che erano stati in Italia a metà dicembre e avevano trascorso anche loro 5 giorni accolti dalle famiglie salinare e tranesi. Alla fine della settimana, i ragazzi si sono salutati. Per alcuni copiose lacrime, per altri un veloce abbraccio a nascondere l’emozione, per altri ancora un meraviglioso arrivederci, per altri una stretta di mano e via. Ed anche questa volta è stato costruito per la maggior parte di loro un ponte tra culture e storie, sicuri che ciascuno di loro avrà imparato qualcosa di importante sull’essere cittadini e cittadini d’Europa. I valori europei e l’Unione europea si costruiscono non solo tramite la politica, l’economia, i regolamenti e le delibere, ma soprattutto tramite uomini e donne che si incontrano, si scontrano, ma soprattutto si conoscono.
Il progetto dedicato proprio alla scoperta delle radici europee è nato dal consorzio tra le due scuole del territorio della BAT che hanno condiviso gli stessi obiettivi Erasmus. E anche tra i ragazzi dei due istituti sono nate amicizie e rapporti tra cittadini lontani per pochi chilometri, e che si sono avvicinati e incrociati per un pezzetto della loro vita, il che può solo insegnare ai ragazzi che la cooperazione, la collaborazione e la condivisione è sempre un’arma vincente, soprattutto per il loro futuro perché Erasmus arricchisce la vita e apre la mente.
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